
Pigmento tipo Zircone

Un esempio di questi pigmenti è il rosa corallo avente formula chimica Fe2O3
Pigmento Bianco Piombo
Il colore del pigmento prodotto poteva essere in fine leggermente rosato o giallino.

Sono un gruppo di pigmenti di vari colori tra cui il più conosciuto è proprio il blu oltremare. Partendo dalla struttura di base che è quella del conosciutissimo blu Na7Al6Si5O24S3 modificandola di poco si ottiene la struttura cristallina del rosa oltremare dove i cromofori dello zolfo sono ulteriormente ossidati.
Riscaldando il blu oltremare con cloruro di ammonio a 240°C in presenza di aria si ottiene il violetto oltremare; trattando quest'ultimo con acido cloridrico gassoso a 140°C si ottiene il rosa oltremare.
Alti tipi di pigmenti rosa sono

Magenta
TIPO: Pigmento organico sintetico
COMPOSIZIONE: Quinacridone
Seppur denominati rossi presento due pigmenti che si avvicinano al colore da me preso in analisi in questo blog che è il rosa medio:

Rosso laccato scuro
TIPO: pigmento inorganico sintetico
COMPOSIZIONE: Naphtol Red AS-D + Permanent
Bordeaux TRR

Rosso di cadmio scuro
TIPO: Pigmento inorganico minerale sintetico
COMPOSIZIONE: Seleniuro di cadmio (Formula chimica: CdSe)
Un altro pigmento organico che dobbiamo ricordare se parliamo di pigmenti rosa è la rosanilina meglio detta fucsina.
Con la chimica si spiegano due bellissimi fenomeni naturali: le acque rosa e l'enrosadira.
Il colore delle acque rosa è dovuto alla presenza dell'alga Dulaniella Salina e del un batterio l’Halobacterium cutirubrum.
La Dulaniella Salina vive in ambienti molto salati e produce il tipico colore rosa e rosso. Quest’alga ha sviluppato un sistema di produzione di β-carotene ed è proprio la sintesi di questa molecola a contribuire alla pigmentazione rossa delle acque che ha colonizzato.
Il colore però non sarebbe così forte se il β-carotene fosse prodotto esclusivamente dall'alga. Il maggiore contributo è dato dall’Halobacterium cutirubrum e dalla sua pigmentazione rossa dovuta dalla batteriorodopsina.

Il termine enrosadira, significa letteralmente "diventare di color rosa" e deriva dalla parola ladina rosadüra o enrosadöra.
L'enrosadira è il fenomeno che interessa le cime delle dolomiti che assumono colorazioni rosate soprattutto durante l'alba e il tramonto. L'origine del colore rosato è dovuto alla composizione delle pareti rocciose che sono formate dalla dolomia contenente dolomite, un composto di carbonato di calcio e magnesio.
Sitografia:
pdf sui pigmenti
http://pigmenti.net/pigmenti.html
Acque rosa
Enrosadira
Nessun commento:
Posta un commento