lunedì 26 dicembre 2016

Step 23 - Un colore "selvaggio"

Quando penso al rosa in tutte le sue sfumature, compreso il rosa medio, la prima associazione di idee che faccio e che fa la maggior parte delle persone è quella di collegarlo all'esser bambina\donna\femmina. Proprio questo tipo di associazione rappresenta bene l'idea di pensiero selvaggio di cui parla Claude Lévi Strauss in un suo saggio. E' un pensiero spontaneo, immediato e comune nella società.
Ma a cosa è dovuta questa associazione del colore all'esser femmina? E' solo dovuta ad un condizionamento che esercita la società, imponendo una distinzione netta tra uomo e donna sin dalla loro nascita, tramite la differenziazione dei colori loro assegnati?
In realtà il fatto che alle donne piaccia questo colore non è solo per i messaggi imposti dalla società, ma è qualcosa di più primitivo. 
Le donne, quando l'economia si basava su caccia e raccolta, erano designate alla ricerca delle bacche e dei frutti commestibili, indice di maturità di questi cibi era il colore che, solitamente, era rosso quando erano maturi. Secondo gli studi dell'università del Newcastle University  la donna preferisce questo colore per un retaggio genetico-culturale dato che era più attenta ad individuare i colori della gamma dei rossi.






Il rosa diventa così un colore "selvaggio".








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